IL nuovo lavoro di Fred

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Un disperato nelle mani di donne senza scrupoli
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Fred era un uomo che non aveva avuto molta fortuna nella vita, aveva svolto diversi lavori ma, sostanzialmente non aveva imparato nulla, non aveva alcuna particolare specializzazione e continuava ad arrabbattarsi qua e là per sopravvivere.

La fidanzata lo aveva lasciato perché lui non era in grado di provvedere neanche a sé stesso e, men che meno, a lei.

Non aveva genitori né figli né parenti prossimi che potessero rappresentare per lui un qualche punto di riferimento.

Questa sua condizione alimentava anche un certo senso di solitudine e sconforto che prostravano ancora di più il suo umore e la voglia di fare.

Nello stesso tempo era un sognatore, invidiava le persone che erano riuscite a conquistarsi una buona posizione sociale e quelli che potevano permettersi i lussi di una vita agiata.

Confidando nel suo aspetto fisico gradevole, cercò pure di intraprendere la carriera di gigolò ma, anche per quello, occorreva una posizione di partenza, iniziando dalla necessità di pagare la pubblicazione di un suo account presso un sito di ricerca gigolò.

Ne trovò uno che consentiva l'inserzione gratuita per un mese e, alla scadenza, avrebbe dovuto pagare.

Così potè provvedere a tentare la sorte anche per un solo mese.

Non aveva fatto mai questa esperienza e quindi era piuttosto sprovveduto nell'immaginare cosa avrebbe dovuto fare e come avrebbe dovuto comportarsi qualora una donna avesse ricercato la sua prestazione.

Comunque, aveva verificato i profili di altri gigolò ed era confortato dalle tariffe piuttosto interessanti che, al confronto di quelle di una attività lavorativa normale, erano favolose.

Guardando qua e là nella chat, aveva anche scoperto una chat interna fra i membri iscritti, sia uomini che donne e decise di iniziare una conversazione con una escort anche allo scopo di attingere quante più informazioni .

Lei fu abbastanza prodiga di informazioni, gli raccontava come si svolgevano gli incontri.

Lei era abbastanza bella e le sue quotazioni non erano affatto male considerando che per un accompagnamento per un fine settimana intero poteva guadagnare anche 5000 euro.

Lei, in realtà mostrava di essere abbastanza soddisfatta, non aveva avuto esperienze realmente negative e lo considerava un modo per saltare diversi passaggi obbligati che il mondo lavorativo ordinario ti impone nella ascesa verso posizioni remunerative.

Gli parlò anche di un mondo ancora più magico che le sue colleghe a Dubai vivevano, riuscendo a spuntare tariffe ancora più soddisfacenti in considerazione della ricchezza media degli uomini frequentatori di escorts.

Gli parlò anche di una cosa piuttosto curiosa che solo alcune colleghe erano state disposte a fare ma quelle che riuscivano, venivano pagate profumatamente.

Si parlava di ricompense dell'ordine di 25.000 euro a prestazione.

Inizialmente, anche lei si era rivelata piuttosto imbarazzata nel riportare questa notizia perché riguardava una pratica piuttosto disgustosa.

Lui ne fu incuriosito particolarmente ed insistette fino a quando lei finalmente si decise ad esplicitare.

Così disse:

- Hai mai sentito parlare della pratica del porta potty?

- No! Lui rispose

- Ebbene, questa pratica poggia la sua ragione d'essere nell'ego sconfinato di certi ricchi arabi che hanno iniziato a sperimentare la forma più assoluta di dominazione di una donna.

La pratica davvero umiliante e richiede anche un grande stomaco per riuscire a reggerla, ecco perché è così ben pagata.

Fred si riempiva di curiosità e pendeva sempre di più dalle sue labbra.

- Bene- aggiunse lei. Questi uomini adorano avere rapporti sessuali on queste donne per poi giungere al divertimento più sfrenato facendogli la cacca di sopra ed, in certi casi, anche in bocca.

- Non ho mai saputo se qualcuna fosse stata anche obbligata a mangiarsela.

- In ogni caso, queste ragazze riescono a guadagnare parecchio denaro se riescono a tollerare tutto questo.

- Una di loro, pubblicò un video descrivendo questa pratica estrema e la cosa suscitò non poco clamore poiché coinvolgeva anche uomini molto ricchi e famiglie importanti. Per questo, dopo quell'episodio, questa pratica è stata sottaciuta e adesso la ricerca di queste donne è diventata molto riservata.

- Fred rimase molto incuriosito della cosa ed esternò l'idea che se questa stessa pratica fosse stata richiesta da una donna, probabilmente avrebbe accettato, soprattutto per il ritorno economico che riusciva a dare. Il suo stato di disperazione lo portava a prendere in considerazione qualsiasi cosa che gli potesse dare quello slancio economico che andava cercando.

Certo, nessuno dà niente per niente quindi, una ricompensa economica così rilevante, avrebbe sicuramente comportato notevoli sforzi.

Però, ci pensò qualche secondo e chiese a lei:

- Senti, ....e se magari richiedessero lo stesso servizio le donne?

- Non saprei se esiste questa possibilità - disse lei

- Però, se vuoi, ti posso far saper in breve tempo. Ho ancora il contatto con una delle escorts che ha fatto questa esperienza. Loro gestiscono i contatti in maniera riservatissima, infatti c'è sempre una agenzia intermediaria che si occupa di gestire i rapporti lasciando nel più assoluto anonimato le parti in causa.

- Grazie! - disse lui, aspetto allora queste informazioni.

Ignaro e ingenuo, non capiva fino a quale punto può spingersi l'arroganza del potere e fino a che punto questi individui attribuiscano un valore irrilevante alla dignità ed alla vita delle persone.

Passarono un paio di giorni e, lui aprì la chat per sentire se la sua amica era on line e se aveva novità.

In effetti, la trovò on line e iniziò la chat.

- Ciao! Ho visto che eri nella chat e sono entrato anch'io

- Ciao! Rispose lei, hai fatto bene perché ho qualche notizia per lei

- Dimmi! Disse lui ansioso

- Ebbene, dopo quel fattaccio della pubblicazione le mogli di questi individui si sono abbastanza risentite, non certo per la notizia che i mariti frequentassero delle prostitute, fatto a loro ben noto ma per la notizia che erano uomini che esercitavano uno strapotere che loro donne non avrebbero mai potuto esercitare.

La sorpresa è che anche queste donne sono, se possibile, ancora più assetate di potere dei loro uomini, soprattutto perché la cultura araba ne impedisce qualsiasi esplicazione in pubblico e limita la loro azione nelle camere da letto o nella disponibilità sconfinata di denaro per fare shopping.

Così, anche un gruppo di mogli di uno di questi uomini ricchissimi hanno fatto richiesta di avere una figura diversa. Vogliono un toilette slave a tutto servizio da portare all'occorrenza anche fuori con loro quando si allontanano da casa per fare shopping. Tutto questo nasce dal fatto che anche queste donne non frequenterebbero mai una toilette di un centro commerciale e non poserebbero mai le loro regali chiappe su un qualunque water.

- Quindi, se vuoi, ti passo il contatto e vedrai tu cosa fare.

- Ti invito a stare attento perché, come ti dicevo, queste donne sono molto lontane dall'esplicare quella umana comprensione tipica del sesso femminile e sono ben capaci di esercitare qualsiasi forma di potere completamente sprezzanti del valore della vita umana.

- Ok, - passami il contatto he provo a sentire cosa hanno da dire.

Lei gli girò una mail e chiusero la chat.

Molto galvanizzato dalla prospettiva di un lauto guadagno, Fred non considerava nulla di quanto potesse aspettarlo nell'offrire un servizio di questo genere e molto probabilmente sottovalutava ogni effetto collaterale.

Ad ogni modo, spedì la sua disponibilità a quell'indirizzo mail e attese la risposta.

On molta solerzia, appena un'ora dopo, arrivò la risposta.

La domanda di lavoro era ancora valida e lo invitarono ad andare a Dubai per le necessarie spiegazioni.

Lui, insistette nel richiedere almeno quale fosse il trattamento economico ma il suo interlocutore non diede altre spiegazioni e aggiunse che qualsiasi informazione gli sarebbe stata data sul posto. A questo fine, gli venne offerto un biglietto aereo pagato dall'agenzia per recarsi a Dubai senza dover affrontare alcuna spesa.

Fred decise di andare, non gli costava niente e, peraltro, non aveva niente da fare.

Arrivò a Dubai e, come convenuto, una macchina era lì ad attenderlo per portarlo presso l'ufficio della agenzia intermediaria.

Già all'uscita dell'aeroporto e anche per il trattamento che gli venne offerto, Fred si cominciò a sentire inebriato da quella realtà che sprizzava ricchezza da tutti i pori. L'auto che era venuto a prenderlo era una autovettura importante ed elegante e lui sentiva già di far parte di quegli eletti he possono godere in pieno del lusso che la città offriva.

Arrivò presso l'agenzia. Gli uffici erano molto eleganti, essenze orientali venivano sprigionate da nebulizzatori che profumavano periodicamente ogni ambiente.

Venne ricevuto stranamente da una direttrice. Aveva sentito parlare di una certa cultura patriarcale ma in questo caso la sua interlocutrice era una donna.

LO invitò a sedersi e lo intervistò chiedendogli tutti i particolari della sua vita e lui molto tranquillamente raccontò la sua storia, di essere diventato orfano molto presto, elle sue sfortune familiari che lo avevano condotto a non avere più nessuno.

L'intervistatrice non si presentò neppure. Tutto quello he riguardava la parte offerente rimaneva nel più assoluto riserbo.

- Bene sig. Fred, sottoporrò la sua candidatura a chi di competenza e le farò sapere. Le sue mansioni generali le conosce già ma dovremo farle attraversare un periodo necessario di traininig per essere sicuri che la parte più difficile di questo servizio potesse essere svolta nel migliore dei modi.

Ovviamente, nel caso di assunzione, avrebbe dovuto sottoscrivere un patto di riservatezza e di esonero da ogni responsabilità per qualsiasi forma di danno fisico gli potesse derivare da questo lavoro.

In più, le ritireremo il passaporto fino alle sue dimissioni che in ogni caso non potranno essere presentate prima di un anno.

Lui iniziò a apire che quel lavoro non era qualcosa da svolgere in una sola serata o qualcuna in più ma era un vero e proprio lavoro. Finalmente la sua domanda riguardo al compenso ebbe una risposta.

- Caro Fred, il compenso è buono, in considerazione del fatto che tu non avrai praticamente alcuna facoltà di allontanarti dal luogo dove sarai sistemato.

- Il compenso è di 10.000 euro a settimana.

Fred non riuscì a nascondere la sorpresa nel sentire una cifra così elevata.

Lei colse la sorpresa e disse:

- Non ti stupire della retribuzione, ricorda che sarai segregato per tutti i giorni del tuo training e, solo dopo, quando accompagnerai le donne in giro, potrai iniziare a respirare un po' di aria fresca.

Dopo questa affermazione, lo congedò in attesa di avere l'esito della sua candidatura.

- Bene Fred, l'autista ti accompagnerà al tuo hotel e resterà a tua disposizione fino alla mia chiamata. Divertiti in questo frattempo.

Fred uscì da quell'ufficio a dir poco inebriato dalla prospettiva di realizzare un guadagno lontanamente impensabile per uno come lui e si avvio all'auto dove l'autista lo attendeva per portarlo al suo hotel.

Dal finestrino vedeva le luci della città, l'eleganza, lo sfarzo e si sentiva sempre di più, parte di quell'insieme.

Sognava la sua nuova vita, un po' di sacrificio, e poi avrebbe potuto reiniziare la sua vita a pieno titolo godendo del mondo e delle sue bellezze. Avrebbe potuto costruire finalmente un futuro più agiato, permettersi quei lussi che vedeva col binocolo e finalmente sentirsi al pari di quelli che godono della vita in ogni sua parte.

Certo, qualche perplessità l'aveva. Ad esempio, non sapeva quanto sarebbe stato sufficiente per le sue necessità. Di fatto, l'unica cosa certa era il periodo oltre il quale avrebbe potuto rassegnare le dimissioni, un anno. Non avevano parlato però, di come lui avrebbe voluto protrarre il lavoro, e poteva avere delle cosiddette ferie, anche prolungate e godersi così il denaro guadagnato.

Durante il colloquio gli era stato detto che mensilmente il denaro gli sarebbe stato accreditato presso un conto che lui avrebbe dovuto provvedere ad aprire presso una banca locale. D'altra parte, non potendosi muovere, non i sarebbe stato altro sistema per incassare.

Nel frattempo giunse all'hotel, quasi non credeva ai suoi occhi. Arrivati sotto il portico dell'ingresso, un addetto gli aprì lo sportello della macchina e provvide a prendere il suo bagaglio.

Fred era frastornato, si avvicinò alla reception per consegnare il passaporto ed avere la chiave della camera.

Una junior suite che, più che una camera, sembrava un piccolo appartamento.

Una volta chiusa la porta della stanza, fu colto da una sensazione di ubriachezza e di ilarità.

Iniziò a ridere come se tutto ciò che stava accadendo fosse un sogno.

Cercò di darsi un contegno pensando che ancora non era del tutto certo che il lavoro gli fosse dato.

Quella sera uscì, in giro per Dubai e raggiunse la convinzione di essere in un Eden prima ancora di essere morto.

Il giorno dopo, subito dopo l'orario di colazione, gli arrivò la telefonata della direttrice dell'agenzia che lo convocava nuovamente in ufficio.

Dopo poco, era nuovamente seduto dinnanzi alla direttrice he lo accolse con un sorriso e disse:

- Caro Fred, con piacere ti comunico che la tua candidatura è stata accettata.

Fred era al settimo cielo. Ogni cosa che aveva sognato la sera prima, si stava avverando e i suoi sogni stavano sempre più prendendo corpo.

- L'autista ti condurrà presso la residenza ove presterai i tuoi servizi. -

Gli fece firmare quei documenti di cui gli aveva parlato ed anche una delega ad aprire un conto bancario in suo nome.

Fred, col cuore in gola si mise in macchina e fu condotto presso la residenza.

Si trattava di una mastodontica villa sul mare che i suoi occhi facevano fatica a circoscrivere. Venne condotto alla porta di servizio dove un'altra donna lo accolse e lo fece entrare.

- Per stanotte dormirai in questa stanza e più tardi inizierò a farti il training di cui hai bisogno.

Una volta lasciati i bagagli nella stanza si presentò al cospetto della donna.

- Bene Fred, ti accompagno nei bagni destinate alle donne presenti nella casa.

Entrarono in un locale, anch'esso enorme per essere un bagno e la donna gli disse:

- Da questo momento, questi locali saranno la tua residenza. Non ne potrai più uscire. Qualora tu uscissi da questo posto e venissi trovato in giro in qualsiasi altra parte della casa, il tuo rapporto di lavoro sarebbe immediatamente revocato.

- La prima parte del tuo training consiste in servizi leggeri. Dovrai fingere di essere un tappeto e seguire la donna che entrerà in questo bagno facendole da tappeto tutte le volte che sia necessario. Stai bene attento che dovrai capire e anticipare le necessità dandole il massimo confort.

Così, ad esempio, se una donna farà la doccia o il bagno, tu ti stenderai al di fuori della doccia in modo che lei, uscendo, trovi te per avere qualcosa di morbido e asciutto sotto i piedi.

Lo stesso dovrai fare anche se la donna si sieda sul wc. In quel caso ti distenderai sotto i suoi piedi.

Lui annuì considerando che questi compiti non fossero così gravosi.

La donna uscì e lui rimase nel bagno.

Dopo un po' di tempo si presentò una donna che, prima di tutto si avviò verso il water e lui immediatamente si sdraiò ai piedi del water prima ancora che lei si mettesse a sedere.

Lei arrivò, si mise a sedere e poggiò i piedi su di lui con assoluta noncuranza, come se lui non ci fosse. Il peso relativo delle gambe non gli recava un gran fastidio. Quando fin lei si alzò in piedi su di lui e fu allora che lui avvertì tutto il peso di quella donna alta e giunonica che per quel breve tempo che gli stiede addosso, lo schiacciò abbastanza da togliergli il respiro.

La donna fece un movimento per dirigersi verso il bidet e lui la anticipò nello stesso modo in maniera da farle poggiare i piedi comodamente.

Il primo servizio fu completato senza particolari problemi.

Dopo un po' di tempo entrò una donna che si infilò dritta nella doccia.

Lui diligentemente si distese all'esterno del piatto doccia attendendo la sua uscita.

Lei uscì e poggiò i piedi su di lui.

Anch'essa era alta e giunonica e, per il tempo in cui lei gli stiede sopra, per asciugarsi un po', lui sentì fortemente il peso di questa donna che gli comprimeva la cassa toracica in modo tale che riusciva a respirare a malapena.

Ad un certo punto, lei cambiò la posizione e spostò un piede sulla sua faccia provocandogli un dolore notevole perché proiettò almeno la metà del suo peso schiacciandolo pesantemente.

Dopo, lei si spostò davanti al lavabo dove si sarebbe asciugata i capelli.

Lui, ovviamente la anticipò e si distese proprio davanti al lavabo dove lei si sistemò, salendogli addosso.

Questa volta la sofferenza si rivelò più intensa.

Lei impiegò un certo tempo per asciugarsi, spostando i piedi ora sul suo torace, ora sul suo stomaco, ora sulla sua faccia.

Il peso era rilevante. La compressione era notevole e Fred fece fatica a non svenire per il dolore e lo schiacciamento.

Per un paio di giorni andò avanti così fino a quando non entrò la donna che lo aveva accolto e gli comunicò che la prima parte del training aveva avuto esito positivo.

- Bene Fred, adesso passiamo alla seconda parte del training. In considerazione del servizio definitivo che dovrai svolgere, verrai sistemato sotto il water di questa toilette.

La donna pressò un bottone e il water insieme ad una parte di pavimento si ribaltò verso l'alto scoprendo una cavità stretta ma lunga abbastanza per contenere un uomo.

- Entra lì dentro Fred,- disse la donna. Lui ebbe qualche perplessità perché già verificava che il gioco cominciava ad essere più duro.

- Prima di entrare, spogliati perché i tuoi bisogni li dovrai fare lì dentro. Come vedi, c'è un buco sul fondo che consentirà di drenare i fluidi e tutti i tuoi bisogni perché da qui non potrai usure per un po'.

- Lui, si posizionò all'interno della cavità. L'interno era abbastanza stretto al punto che le braccia rimanevano strette al corpo senza possibilità di alcun movimento.

Lei richiuse il coperchio che comprendeva appunto un pezzo di pavimento e il water stesso e andò via.

Il suo viso rimase in corrispondenza del tubo di circa 10 cm che collegava la tazza del water alla cavità sottostante.

Una volta che lui avvertì la totale impossibilità di movimento dentro quella cavità, iniziò un po' a temere ciò che poteva accadere.

Passò qualche ora e una donna entrò nel bagno, parlava al telefono con una amica, anche lei era alta, corpulenta, delle belle gambe e un sedere carnoso e sporgente.

Si avvicinò al water e, prima di abbassarsi le mutande, lo guardò con un certo distacco ed un accenno di sorriso.

Poi si sedette sul water. Fred vide quel sedere che si avvicinava al water fino a quando non oscurò completamente la luce. Lei continuò a parlare con la amica. Lui sentiva tutta la conversazione. Lei diceva:

- Lo sai che sto sperimentando in questo momento il regalo che lui ci ha fatto? (le donne chiamavano Lui il marito).

Lui non sentì quello che l'amica le rispondeva ma non ne ebbe neppure il tempo perché un flusso di urina gli si riversò sulla faccia e gli si infilò negli occhi e nel naso facendolo affogare. Nell'affogarsi fu costretto ad aprire la bocca dove una parte di quel flusso riuscì a penetrare facendolo tossire ulteriormente.

Ebbe così modo, per la prima volta di sentire il sapore dell'urina aspro e pungente che gli irritò la cavità nasale per diversi minuti.

Nel tempo avrebbe imparato a distinguere il sapore dell'urina che durante la giornata può divenire leggero, quasi insipido oppure orribilmente aspro e puzzolente.

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