La vera missione di T'Pol! 02

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Giunto proprio sotto di lei l'animale spiccò un balzo restando appollaiato in mezzo alle sue tettone e cominciando a leccarle il volto. Colta completamente di sorpresa T'Pol arretrò d'istinto di un paio di passi, ma una maledetta gabbia le fece perdere l'equilibrio e così finì distesa per terra con l'animale sopra che non mollava la presa. "Mi tolga di dosso questo mostro altrimenti lo uccido!" gridò disperata. "Ma è solo un cane affettuoso, anzi è il cane del Capitano Archer. Perchè non prova ad accarezzarlo, è così grazioso". "Dottoreee!", "va bene, si calmi" la rassicurò Phlox prendendo in braccio il cane che scodinzolava festante.

"Fai il bravo Porthos, hai fatto spaventare l'ufficiale scientifico dell'Enterprise e se lo dico al capitano ti metterà in punizione, lo sai?". "Non si permetterà una cosa simile, spero" protestò T'Pol che si era rialzata e si stava strofinando la calzamaglia per togliere un'inesistente sporcizia. "Stia tranquilla, scherzavo. Lo vedi caro Porthos, si è pure arrabbiata, non devi dare confidenza a certe razze ultime arrivate" disse rimarcando le ultime due parole. T'Pol era sul punto di esplodere, quel maledetto le mancava di rispetto e per giunta la stava prendendo in giro con un animale, ma tentò di darsi un contegno e di rassegnarsi perchè non poteva reagire in alcun modo e ormai aveva perso questo primo confronto.

Si era appena girata per uscire dall'infermeria che Phlox la fermò "ma gli umani non le hanno mai detto che lei...", "che cosa?" gli rispose con odio malcelato senza nemmeno voltarsi. "Ecco, secondo i loro canoni sessuali, lei dovrebbe essere una gnocca di prima grandezza". T'Pol chiuse gli occhi e strinse i pugni per calmarsi, inspirò profondamente e poi si diresse verso la porta, la aprì e si sfogò uscendo sbattendola con forza inaudita all'indietro. "Eh, caro Porthos, ti ho mai detto che le vulcaniane sono facilmente suscettibili?" e il daneboliano ridendo grattò la testolina del cane che lo guardava adorante.

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