Una Segata Tra Amici

BETA PUBBLICA

Nota: puoi modificare la dimensione del carattere, il tipo di carattere e attivare la modalità oscura facendo clic sulla scheda dell'icona "A" nella finestra delle informazioni sulla storia.

Puoi tornare temporaneamente a un'esperienza Literotica® classica durante i nostri beta test pubblici in corso. Si prega di considerare di lasciare un feedback sui problemi riscontrati o suggerire miglioramenti.

Clicca qui

Lo sguardo di Annie rimbalzava da un cazzo all'altro e nemmeno notò suo fratello dietro il divano, a un metro da loro, con l'uccello in mano e i pantaloni alle ginocchia mentre si masturbava senza remore guardandoli.

Mentra la ragazza in tv spiegava l'intervistatrice le peculiarità di avere tutti quegli uomini che le eiaculavano addosso, Carl disse con voce bassa ma udibile:

"Oh cazzo, sborro...sborro..."

Annie annuì e gli disse qualcosa, la sua voce troppo flebile per essere udita ma il labiale inequivocabile: "Dai fallo..."

Carl, col cazzo che stava per esplodere per il piacere, lanciò quello che pareva un grido di battaglia e si afferrò l'uccello con due mani, sfregando con foga rara: un secondo dopo, tra urla di godimento, fiotti di sborra schizzarono verso l'alto atterrando poi sul suo petto e sulla sua pancia e colpendo il suol mento.

Non appena i suoi spruzzi iniziarono a scemare fu il turno di Mark: scese dal bracciolo e si piantò di fronte ad Annie, la punta del suo cazzo a neanche 60cm dalla faccia di lei: grugnendo sonoramente prese a svuotarsi le palle nella sua mano libera, raccogliendo nel palmo lo sperma rilasciato.

Mentre questo accadeva James, ignorato da tutti, fu sorpreso di colpo da un orgasmo generato quasi interamente da quegli stimoli visivi soverchianti: prima di rendersene pienamente conto stava schizzando e sgocciolando sborra sul pavimento.

Annie guardava tutto ciò che le stava accadendo attorno con occhi increduli, ondate di piacere che le scorrevano attraverso il corpo mentre si schiaffeggiava senza ritegno l'inguine.

Persa ogni inibizione, si slacciò gli hot pants e se li tolse assieme alle sue mutandine inzaccherate. La sua figa lucida e depilata era ora visibile a tutti, le labbra rigonfie e il clitoride eretto bagnati dei suoi fluidi: li strofinò con forza, generando un rumore umido coperto dai suoi gemiti. L'aria era satura dell'odore sia disgustoso che inebriante della sborra fresca dei ragazzi e lei si sentiva ubriaca di quell'aroma.

Continuando a masturbarsi, chiuse gli occhi e immaginò che il divano fosse circondato da almeno venti uomini nudi, tutti intenti a segarsi guardandola per poi sborrare su di lei uno dopo l'altro: immaginò alcuni di loro venirle in faccia da dietro il divano mentre altri le stavano davanti schizzandole il loro seme caldo sulla pancia, sul petto e sull'inguine. Persa nella sua fantasia, venne pochi secondi dopo con un grido che cercò di soffocare ma che risultò molto più acuto di quanto non volesse.

Quando gli spasmi di piacere si esaurirono, aprì gli occhi e vide i ragazzi fissarla esterrefatti, i loro peni di nuovo in procinto di drizzarsi dinnanzi all'impatto erotico dello spettacolo che aveva appena dato. Mark si stava pulendo le mani sull'asciugamano più vicino, quello di James, mentre Carl si stava asciugando petto e pancia dalla recente sborrata. Ancora stordita dal suo orgasmo, in un improvviso moto di modestia accompagnato dal montante rimorso di aver perso il controllo e di aver fatto quello che aveva fatto con loro, si ricoprì il petto con la canottiera e tirò su in fretta i suoi hot pants rimettendosi intanto in piedi per poi dirigersi verso la porta.

I ragazzi, ancora storditi, seguivano i suoi movimenti con la tesa. Lei gli fece un rapido cenno di saluto con la mano e disse:

"Meglio se vado in camera mia, buonanotte".

Se ne andò, il suono dei suoi passi udibile chiaramente mentre saliva al primo piano.

Un minuto di intenso silenzio passò prima che Carl commentasse :"Raga, pazzesco..."

Il suo cazzo era di nuovo sull'attenti, le sue voglie rimaste insoddisfatte dopo aver provato qualcosa di ben più eccitante che il semplice farsi una sega sui porno. Non era il solo, anche Mark era di nuovo duro e stava armeggiando col suo uccello.

"Cazzo è stato incredibile; devo segarmi di nuovo, sono troppo arrapato".

Si sedette sul divano accanto a Carl, che senza tanti complimenti ci stava di nuovo dando dentro.

"Pure io..."

Mark notò James che silenziosamente stava ripulendo con l'asciugamano il macello che aveva fatto per terra: gli fece cenno di avvicinarsi e non poté non notare il suo cazzo duro a penzoloni verso il pavimento mentre puliva.

"Dai un'ultima schizzata, non possiamo andare a casa così...cazzo tua sorella è strafiga".

Il ritmo della sua mano accelerò mentre pensava ad Annie.

"Ehi, è mia sorella..." lamentò James, ma si sedette uguale a masturbarsi accanto ai suoi compari che gli fecero spazio.

Coscia contro coscia i tre si stavano segando con foga, rivolti verso la tv che tuttavia ora mostrava solo la cartella del dvd che conteneva i filmati.

Carl e Mark, con gli occhi chiusi, erano focalizzati sul ricordo ancora fresco di Annie che si sfregava la figa mentre James, che si era eccitato perlopiù per lo spettacolo dei suoi amici che si masturbavano guardando sua sorella, spiava i loro cazzi con circospezione. Oltre al loro respiro affannoso, si sentiva solo il rumore umidiccio dei ragazzi che se lo menavano.

All'improvviso arrivò la proposta di Mark "Facciamo che l'asciugamano sul tavolo sono le tette di Annie, facciamole un bukkake".

Si alzò e si sporse verso il tavolo, invitando gli altri a fare lo stesso.

"Dai su, schizziamola tutta."

Sia lui che Carl erano ora in posizione, seguiti poco dopo da un esitante James.

Carl venne per primo e lasciandosi trasportare da quella fantasia quasì urlò "si cazzo si prendila tutta" mentre lasciava sgocciolare un po' di sperma semitrasparente sull'asciugamano.

Mark, senza parole e con un lungo grugnito, lo seguì a ruota, piegando le ginocchia che sentiva quasi cedergli mentre immaginava di sborrare in faccia a Annie. James sembrava rimasto indietro, e Mark lo incoraggiò:

"Dai sborrale addosso, è solo un gioco".

L'incoraggiamento sembra funzionare e James poco dopo rilasciò uno schizzo considerevole, per essere il quarto della serata, su "Annie".

Con l'asciugamano completamente inzuppato e la stanza satura di un odore quasi intollerabile di sborra, sembrava che la serata avesse finalmente raggiunto la sua conclusione.

I tre si rivestirono e cercarono di pulire al meglio tutto il casino fatto in quella notte inusuale. Lo fecero in silenzio, pieni di un misto di eccitazione calante e vergogna paragonabile a quella provata la prima volta che si erano segati insieme. Dopo aver rimesso a posto le cose ed aver aperto un'ultima birra sia Carl che Mark si diressero verso casa.

Usciti da casa di James cercarono con gli occhi le finestre della camera di Annie, sperando di intravederla: tuttavia le tende erano tirate e le luci spente. Mentre si allontanavano commentarono la serata incredibile, aggiungendo alcune loro considerazioni su quello che avrebbero voluto fare alla sorella di James.

Questi intanto era andato in camera sua dopo aver controllato più e più volte che tutto fosse a posto in salotto. Si domandò se bussare alla porta di sua sorella per parlarle potesse essere la cosa giusta da fare, ma si sentì in eccessivo imbarazzo e preferì evitare. Andò in bagno per farsi una doccia veloce prima di andare a dormire.

A sua insaputa, Annie si stava masturbando di gusto nella solitudine della sua stanza: nelle sue fantasie si mischiavano un miscuglio delle immagini dei filmati e dei momenti di autoerotismo condivisi coi ragazzi. Mentre sua sorella veniva ancora e ancora con gemiti soffocati, lui si ritirava nella sua stanza, ignaro, riflettendo su cosa ne sarebbe stato delle loro "segate" ora che Annie li aveva scoperti.

Di sicuro le cose sarebbero cambiate...

Per favore, dai un voto storia
L’autore apprezzerebbe un tuo feedback.
  • COMMENTI
Anonymous
Our Comments Policy is available in the Lit FAQ
Pubblica come:
Anonimo
Condividi questa Storia

Storie SIMILI

Make it a Jerk-off Night An evening, three friends, porn vids and a surprise...
Seeing the Forest for the Trees In a public park, I find out I'm the apple of my own eye.
M Club Ch. 01 Denby watches her boyfriend masturbate for the first time.
Jennifer 01: Adventure at the Mall Jennifer goes to the mall to take sexy pictures, and more.
The Second Cumming Cum again, they said. So, here I am!
Altre Storie